Dal 3 al 6 maggio 2102 – Udine

Presentazione

L’associazione culturale Etrarte rientra nel calendario di programmazione culturale della manifestazione “Vicino Lontano 2012” che si svolgerà dal 3 al 6 maggio 2012. I progetti coinvolgono giovani artisti contemporanei ed è rivolto ad un pubblico giovane per comunicare in maniera diversa le tematiche legate alla manifestazione promossa dall’Associazione Vicino Lontano:

  1. L’uomo che verrà. Le nuove frontiere dell’uman
  2. Giustizia ed equità. Morale pubblica/morale privata
  3. “Ragazzi”. Fino a quando?

Il progetto

Progetti Etrarte | VicinoLontano

Vivere l’arte contemporanea negli spazi pubblici e virtuali: dal Castello di Udine a Corte Morpurgo passando per Twitter e l’Egitto

Eventi per l’8° ed. di VICINO LONTANO

ETRARTE porta ancora una volta uno sguardo sul contemporaneo e sulle dinamiche sociali che s’innescano quando generazioni diverse si incontrano e si confrontano. Interpretando le tematiche di Vicino Lontano, i giovani artisti si interrogano e rispondono attraverso l’occhio artistico e strettamente personale della propria ricerca innescando una conversazione inedita e inattesa con il pubblico.

Dopo cinque edizioni di “Sticeboris”, rassegna annuale interamente dedicata agli artisti emergenti del Friuli Venezia Giulia, l’Associazione promuove nuove interazioni creative. Sempre grande spazio viene dato alla ricerca artistica made in FVG, ma la novità dell’anno è sicuramente il nuovo percorso virtuale: l’esplorazione e l’avvicinamento alle opere avviene in maniera diretta nel contesto urbano che le ospita, allo stesso tempo viene però arricchito dal dialogo on-line in tempo reale.

Progetti:

Spazi Aperti – Udine, corte e giardino Palazzo Morpurgo (Via Savorgnana, 12); Micro Jardin. Dentro la città dei morti – Castello di Udine, Casa della Confraternita; Zapping videoarte – Ex chiesa di San Francesco, Udine; DRESS CODE: #artecontemporanea, arte pubblica e virtuale.


 

Micro Jardin – Dentro la città dei morti

Casa della  Confraternita,  Castello di Udine | 3 – 27 maggio 2012

Esposizione fotografica, allestimento site specific e video documentario di Barbara Urbano e Claudio Cescutti.

La Città dei Morti è il grande cimitero musulmano de Il Cairo, occupa una superficie di 7,6 km ed è abitato da 800.000 persone. Il fenomeno di abitazione e la grande valenza storico architettonica del luogo lo rendono un caso unico al mondo. Tuttavia, il piano strategico  “ Cairo 2050” prevede la demolizione di intere sezioni del cimitero per edificare alberghi di lusso e prati all’ inglese rischiando così di cancellare un bagaglio  di cultura e tradizioni millenarie. Il Progetto Micro-jardin, è un tassello di progetto di agricoltura urbana della ONG Liveinslums. Oltre a sviluppare una forma di sussistenza agro-alimentare per la comunità residente, è un tassello di un progetto di ricerca multi-disciplinare per la difesa e la rivalutazione dell’area al fine di preservare il patrimonio architettonico e antropologico del cimitero storico de “Il Cairo”.

Sabato 5 maggio alle ore 17.00: alla Casa della Confraternita incontro con l’antropologa Anna Tozzi Di Marco, un’ottima occasione per visitare la mostra “Dentro la Città dei Morti” e scoprire il progetto di ricerca sul campo fatto dalla ricercatrice.

L’evento sarà accompagnato da una performance a sorpresa con il Coro Anni Dieci: di nuovo a Udine per l’occasione l’acclamato progetto originale di Davide Toffolo e Lorenzo Commisso.

Casa Casa della Confraternita | Castello di Udine

a cura di Etrarte

in collaborazione con Vivai Flora
Orari di apertura:
da giovedì 3 a domenica 6 maggio dalle 10.30 alle 18.30;
tutti i weekend  fino al 27 maggio: sabato e domenica 10.30 -13.00 > 15.00 -18.30

 

 

SPAZI APERTI – Collettiva di sculture e installazioni d’arte contemporanea di giovani artisti regionali

Corte e giardino di Palazzo Morpurgo – dal 3 al 27 maggio 2012 – Orari del palazzo.

Espongono: Rok Bogataj (SLO) , Michela Gregoretti(TS)  Laura Pozzar (UD), Massimo Premuda (TS) , Michele Tajariol (PN)  e  Nicolas Vavassori (PN).

I giardini di Corte Morpurgo diventano uno ” spazio aperto” ovvero uno spazio pubblico da riabitare in chiave contemporanea con installazioni e progetti “site specific”. Un’ installazione è un’opera costituita da vari elementi disposti in uno spazio, costruita per modificare o comunque sollecitare la percezione dello spettatore che diviene parte integrante del lavoro. Lo spazio fisico si ” apre” a quello metafisico, un momento estetico che libera un suggerimento alla riflessione per l’osservatore. Il pubblico può quindi confrontarsi con l’opera d’arte in un contesto urbano, mettendosi in relazione con la città e con le sue dinamiche.

 

 

ZAPPING VIDEOARTE

ETRARTE propone al pubblico di Vicino Lontano una selezione di giovani video artisti che utilizzano nuovi linguaggi di ricerca contemporanea, la video arte. I lavori degli artisti selezionati verranno proiettati durante i 4 giorni di programmazione delle conferenze, nella Ex chiesa di San Francesco.  Ogni giorno sarà dedicato ad un singolo artista. Per tale progetto sono stati selezionati: Anna Givani, Michele Innocente, Stefania Rota, Lemeth 42 e Rabarama.

 

 

DRESS CODE: #artecontemporanea| “Social” nel reale, un’esposizione fuori dalla rete

Elena Del Fabbro, promettente artista udinese, ha realizzato e donato le immagini dedicate al progetto di diffusione “virale” dell’arte contemporanea dell’associazione culturale ETRARTE, confermando il suo sostegno alle iniziative culturali della città e al coinvolgimento degli artisti nella loro realizzazione.

Condividendo un’immagine trasposta su di una t-shirt, ritorniamo al mondo reale esternando una nostra scelta comunicativa. L’artista, in collaborazione con ETRARTE inaugura la prima esposizione allestita “addosso” al pubblico.

L’artista invita l’esposizione a manifestarsi nel quotidiano contemporaneo per diventare parte della sua ricerca. L’artista riceverà con piacere tutto il materiale documentativo che le verrà inviato newslele-port@yahoo.com

Elena Del Fabbro. Fra immaginario e l’onirico, le opere di Elena Del Fabbro raccontano un mondo possibile. Il dettaglio è il cardine che sorregge la complessità delle sue ricostruzioni.