Era solo ghiaia – Suoni e voci di un paese che vive e lavora in riva al Fella è un racconto sonoro e multimediale che esplora il legame tra lavoro, memoria, territorio e identità collettiva a Moggio Udinese, con particolare attenzione alla storica presenza dell’industria cartaria. Prende spunto dalle parole di Dario Not, ex funzionario del Cartificio Ermolli e profondo conoscitore della tradizione cartaia del territorio che, guardando all’attuale sede del Cartificio, considera: “Qui, una volta, era solo ghiaia”.
Nato da una ricerca etnografica avviata da Associazione ETRARTE, in collaborazione con l’Archivio Storico Fotografico di Moggio Udinese, il supporto dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco Moggese, il progetto si sviluppa attraverso interviste, materiali d’archivio, documenti fotografici e suoni ambientali. Due radioautori e un’artista visiva tra aprile e maggio 2025 hanno condotto una residenza artistica che ha permesso loro di incontrare studiosi locali, amministratori, imprenditori e di raccogliere le voci e le memorie di chi ha lavorato e lavora “in riva al Fella”.
Abbiamo costituito un fondo audio composto dal corpus di interviste sul campo, che verrà donato all’Archivio Storico Fotografico di Moggio Udinese, assieme al racconto autoriale audio digitale a firma dei due radioautori Alexandra Genzini e Marco Stefanelli che rimarrà in rete a disposizione di tutti. Alle bambine e ai bambini della Scuola Primaria di Moggio Udinese – IC Trasaghis abbiamo proposto un laboratorio didattico sulle tecniche di intervista e di ascolto, auto narrazione e di registrazione audio in presa diretta, così da coinvolgere anche la popolazione più giovane nella ricerca sul paese, introducendo in maniera accessibile e divertente i rudimenti della ricerca storico etnografica in relazione al territorio. E per rendere omaggio ai protagonisti silenziosi che hanno ispirato questa storia, l’artista visiva Chiara Nordio ha ideato un contenuto multimediale in cui ha lavorato con le tracce lasciate dai sassi raccolti lungo il greto del torrente Aupa e del fiume Fella. Bagnati e intrisi d’inchiostro, i sassi hanno impresso sulla carta le loro impronte, trasformandosi in segni che raccontano il paesaggio e gli elementi da cui ha preso vita questa ricerca.
Era solo ghiaia è un progetto per studi e ricerche etnografiche finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, congiuntamente a Fondazione Friuli e Fondazione Pietro Pittini ed è stato possibile grazie al partenariato di enti locali e culturali che ha messo in rete il Comune di Moggio Udinese e il suo Archivio Storico Fotografico, Pro Loco Moggese, Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani”, Parco Naturale delle Prealpi Giulie e le Scuole Primarie di Moggio Udinese – Istituto comprensivo di Trasaghis, grazie al partenariato e il sostegno di Fondazione Pietro Pittini.
Colophon
Eleonora Cedaro: autrice e coordinatrice di progetto
Tobia Segala: responsabile per le attività di ricerca sul territorio e coordinatore per l’Archivio Storico Fotografico
Alexandra Genzini: coautrice, intervistatrice, editor e regia per l’audio racconto “Era solo ghiaia”; conduttrice del laboratorio didattico
Marco Stefanelli: coautore, intervistatore, editor e regia di “Era solo ghiaia”; conduttore del lavoratorio didattico
Chiara Nordio: autrice di Frammenti d’Inchiostro/ Frammenti nell’acqua; progetto grafico e immagine coordinata
Rachele D’Osualdo: direzione organizzativa e coordinamento laboratorio didattico
Ringraziamenti
Grazie a ognuna delle persone che, in diverse forme, ci ha aiutato a comporre questo racconto dedicandoci tempo, voce e memorie:
Luca Bravin, Giorgio Cividino, Alessio De Lucia, Graziano Della Schiava, Mario Di Gallo, Vanni Di Bernardo, Gianfranco Druidi, Pierina Fabbro, Alessandro Faè, Carla Franz, Silvio Franz, Giuseppe Gallina, Anna Micelli, Sergio Merlino, Silvia Moroldo, Rita Moretti, Marisa Moretti, Gilio Munaro, Guido Not, Dario Not, Emanuela Not, Italia Pittino, Bruna Pittino, Giuliana Pugnetti, Nico Segala, Carlo Tavella, Renato Valent, Giuliano Zambito, Lauro Zearo, Romina Zearo.
Grazie alla Dirigente scolastica Elena De Colle, alle maestre Anna Donadelli, Barbara Fabbro, Daniela Fadini, Elisa Floreani, Chiara Franz e Rachele Stefanutti, a tutto il personale della Scuola primaria di Moggio Udinese e alle bambine e ai bambini delle classi prime, seconde e quarte dell’anno scolastico 2024/2025.
Grazie a Giuseppe Tobia e Pietro Gaspardo per averci aperto le porte del Cartificio Ermolli, ad Alessandro Faè per la pazienza, cortesia, entusiasmo con cui ci ha accompagnato a visitare lo stabilimento e a tutte le lavoratrici e i lavoratori che ci hanno accolti dedicandoci tempo, passione e attenzione.
Un ringraziamento particolare a Nico Segala e a tutto l’Archivio Storico Fotografico per l’indispensabile supporto storico scientifico, a Giuliana Pugnetti e alla Pro Loco per l’accoglienza e per aver facilitato in ogni fase la nostra ricerca.
Ma specialmente grazie a Tobia Segala, senza cui questo progetto sarebbe stato irrealizzabile.











